Marta Fontana
Per sette mari
2021
affresco su prospetto di edificio
sabbie, ciottoli, conchiglie fossili delle Rocche del Roero; ocre gialle e rosse dell’isola di San Pietro su intonaco di
sabbie e calce. Parola “MARE” in sette lingue ad affresco con ossido di manganese dell’isola di San Pietro
dimensioni 500x315 cm
Dove trovarla
Montà d’Alba, cortile della Casa delle Associazioni, Via Roma
Sì, d’ospitalità vincol m’unisce col padre tuo.
(Omero, Odissea)
Vivere il concetto greco di xenìa, "ospitalità reciproca", condivisione materiale e simbolica, il riconoscersi nell’altro: questo è il mio viaggio nel Roero, oltre il mare della mia isola. Desidero comunicare con voi, il richiamo tra naviganti, cucito nel giallo-blu della bandiera nautica K, per destino veste gli stessi colori di Montà d’Alba. Il desiderio si fa linguaggio, dialoga con i camminanti sino al mare in itinerari che affratellano luoghi, ricamano doni da scambiare. Altri dialoghi con Luis Sepúlveda, con Carlo Cocito: versi intagliati in metalli a cui il tempo dà forma di sosta per gli uccelli del bosco, migranti di poesia verso sud, sul mare (Ai camminanti). Una parete di mattoni accoglie, come la cassetta del collezionista, il dialogo fra materie antiche: la sabbia di Rocca, le sue conchiglie fossili e gli ossidi dell’isola di San Pietro. Su queste terre nasce indelebile l’affresco di lingue che traducono il mare oggi, attraversato da chi è arrivato, è stato accolto, è divenuto parte (Per sette mari).